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Si è tenuta nel tardo pomeriggio di ieri presso la parrocchia Resurrezione, a Japigia, l'inaugurazione del campo da basket negli spazi di proprietà della chiesa. Il campo, realizzato grazie a una donazione della fondazione Decathlon, è affidata alla gestione della ASD Anastasis affinché possa essere utilizzata dai ragazzi che frequentano la parrocchia.

Parte della manifestazione che vi abbiamo, già, raccontato in tempo reale su social e sul nostro sito anche con foto.

«Penso che il volerci dotare di questa nuova struttura sia per noi un voler scommettere su una cosa importante, - ha commentato il parroco della parrocchia, Enrico D’Abbicco - non soltanto come credenti, ma mettendoci come comunità cristiana a tutelare un bene che nella cultura non è così troppo sponsorizzato. E il bene della fraternità, della comunione, della condivisione di un progetto comune, di sentirci tutti legati e un campo sportivo è uno strumento per questa finalità: star bene insieme.» Infine, ha espresso la propria felicità per la sinergia tra un ente religioso ed un ente pubblico. - Lì dove si fa squadra per la popolazione si vince sempre, lì dove uno va con le idee sue si è condannati a perdere - ha concluso.

A rappresentare l’amministrazione comunale presenti l’assessora alle Politiche Giovanili Paola Romano: “Negli anni precedenti noi con voi lavoravamo d’immaginazione, ma c’era tantissima bellezza in questo luogo perché insieme, la parrocchia, l’asso facevano già un lavoro splendido. Oggi abbiamo aggiunto un tassello in più e come amministrazione siamo contenti di aver potuto collaborare in questo tassello perché in quest’estate si sono svolti i campi estivi, come ormai da tanti anni e abbiamo dato il nostro piccolo contributo, anche con la presenza di Radio Panetti, altro progetto del comune che ci aiuta a divulgare queste iniziative e a renderle ancora più potenti perchè poi le cose belle devono diventare contagiose e si moltiplicano. Quindi una sinergia molto importante che ci aiuta veramente a riqualificare i luoghi, perché non sono solo fisica ma è quello dello stare insieme” e l’assessore allo sport e all'ambiente Pietro Petruzzelli in tenuta da basket che ha spiegato come nasce il tutto: “in un’esigenza, in un giorno in cui Mimmo (Pesola, presidente dell’associazione, ndr) con tante altre persone mi porta l’esigenza di un territorio, di una comunità, di una parrocchia, su mandato di don Enrico perché Mimmo sta nel solco; nel seminato: «Pietro aiutaci perché vogliamo dare nuovo splendore ad un campo di basket, vogliamo a far praticare sport a tanti ragazze e ragazzi di questo quartiere» - e qui spiega la collaborazione con la fondazione Decathlon - una sfida un po più articolata rispetto alle presenze in una manifestazione, dobbiamo dare una mano ad una comunità, dobbiamo provare a mettere insieme l’esigenza della comunità e la volontà di un privato, come la fondazione, di finanziare belle cose all'interno dei quartieri, un pezzo è stato fatto da Fondazione Decathlon, la caparbietà di Mimmo e di tutte le persone della parrocchia ha fatto il resto, e abbiamo dato vita a questo.”. “Ma la cosa bella sarà il sorriso di tutti i ragazzi e le ragazze che giocheranno qui e il tempo che si passerà a correre e a diversi”.

Presenti anche il presidente del Municipio 1 Lorenzo Leonetti, Cinzia de Tullio e la consigliera allo sport dello stesso municipio Angela Perna. Il presidente: «Oggi è un vero piacere per me e la delegazione condividere con voi questo bellissimo momento, io credo che questo sia uno dei canestri più belli che Anastatsis abbia fatto insieme alla parrocchia, ossia la possibilità di portare nel nostro territorio questo nuovo spazio aggregativo, quindi uno spazio che ha la funzione di valorizzare quello che è il senso civico che contraddistingue noi cittadini di Bari, di Japigia.”. “Tutti noi abbiamo tifato affinchè questo progetto potesse giungere al termine nel migliore dei modi e possiamo dire senza ombra di dubbio che Mimmo Pesola, Grazia, don Enrico e tutti coloro che orbitano intorno questa bellissima realtà hanno centrato il segno, sperando in un prosieguo - e ironizza - don Enrico voleva una piscina.”

Una donazione di Fondazione Decathlon, fondazione nata tra il 2004 e 2005 e da allora gestisce 30-40 progetti all’anno, attualmente ha superato il traguardo di 107 progetti. “Dal 2016 l’Italia è autonoma nella scelta dei progetti finanziabili e lavora come vera e propria guida per i Paesi che stanno avviando progetti localmente - ha dichiarato Riccardo Visaggio, direttore del negozio Decathlon Bari, prima dell’inaugurazione e presente insieme a Francesco Tutino - Il traguardo raggiunto di 107 progetti è per noi motivo di grandissimo orgoglio e segna un’importante pietra miliare in un percorso creato e pensato per offrire non solo un aiuto economico, ma soprattutto umano. Siamo un’azienda di giovani sportivi mossa da profonde passioni e vogliamo abbattere ogni barriera culturale ed economica per promuovere diversità e inclusione, permettendo a chiunque di trovare e coltivare la propria passione”. All'inaugurazione ha così commentato: “Il ruolo della fondazione è quello di accompagnare i suoi collaboratori nella scrittura di progetti solidali a servizio poi della comunità che ospita l’azienda, Decathlon, quindi questo è il nostro contributo al territorio che ci ospita ed un modo per far vivere la mission aziendale che è quello di rendere lo sport accessibile al maggior numero di persone possibili, e la nascita di questo campo lo è la dimostrazione, c'era un bisogno e la fondazione si è resa disponibile insieme all’amministrazione comunale a far nascere quasi dal nulla un campo meraviglioso dove la comunità potrà giocare in sicurezza e ne siamo davvero orgogliosi.”

A margine dell’inaugurazione, Grazia Cannito, ai nostri microfoni: “Sono emozionata, mi stavo quasi commuovendo, perchè su questo campo io ho giocato come atleta, ci sono persone che hanno puntato su di noi quando noi eravamo ragazzini. Oggi siamo qui e portiamo i nostri figli su questo campo”, insieme a Mimmo Pesola: “È il dare una opportunità a tutti quanti, a chi magari non può permettersi una partita di basket o un  corso di allenamento di basket o che sia anche, me lo auguro presto di pallavolo. Questa è la nostra scommessa, la nostra opportunità al quartiere in questo momento.”.

Di seguito all’inaugurazione “istituzionale”, la partita inaugurale, alla quale ha partecipato anche l’assessore Petruzzelli, e il taglio della torta.
Presente anche Radio Panetti che ha raccontato efficacemente sui social in tempo reale e in differita l’evento «è la radio della città di Bari - ha dichiarato l’assessora Romano ai microfoni della stessa emittente - e dei giovani della città, ha reso palese e dimostrato, alla metropoli, come tantissimi ragazzi, al tempo stesso, si muovo in essa e la rendono viva».

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